Nel 2022 l’Istat ha avviato la seconda edizione della Rilevazione multiscopo legata al Censimento permanente delle istituzioni non profit (INP), coinvolgendo nel periodo marzo – novembre un campione di 110mila unità.
Il Censimento permanente ha l’obiettivo di cogliere le peculiarità, il ruolo e la dinamicità di un settore strategico come il non profit in Italia, fornendone un quadro statistico ufficiale e affidabile. A partire dal Registro statistico delle INP, basato principalmente su fonti amministrative, vengono diffuse annualmente informazioni aggiornate sulla consistenza e le caratteristiche strutturali del settore mentre le rilevazioni campionarie multiscopo (realizzate con frequenza triennale) rendono possibili approfondimenti tematici specifici rilevanti per policy makers, cittadini e stakeholder.
In particolare, i dati rilevati in questa edizione restituiscono informazioni su aspetti caratteristici e specifici del settore come le attività svolte dalle INP e i loro destinatari, le dimensioni economiche, le reti di relazioni, la comunicazione e la raccolta fondi, l’innovazione sociale, ma anche su tematiche più generali quali la responsabilità sociale, gli obiettivi di sviluppo sostenibile, la digitalizzazione e le conseguenze provocate dalla recente emergenza sanitaria da Covid-19.
A soli cinque mesi dalla chiusura della rilevazione vengono diffusi i primi risultati provvisori. Verranno rilasciati entro l’anno in corso i dati definitivi in base al Registro statistico delle INP (aggiornato al 31/12/2021, data di riferimento della rilevazione campionaria), che sarà disponibile nell’ultimo trimestre del 2023.
I primi risultati riguardano aspetti tematici di particolare rilevanza relativi alle attività svolte dalle istituzioni non profit orientate a categorie sociali portatrici di disagi specifici, fragili e/o vulnerabili, le reti di relazione che le istituzioni strutturano sul territorio e il loro processo di digitalizzazione. Sono diffusi inoltre i dati relativi ai volontari impegnati nel settore nel 2021.